Londra (CNN Business) - Un numero crescente di aziende sta utilizzando la realtà virtuale per assumere e formare personale, tramite esperienze immersive che offrono ai dipendenti nuovi modi di essere formati e promuovere l’empatia nell’ambiente lavorativo.

La società ferroviaria tedesca Deutsche Bahn ha cominciato a utilizzare la realtà virtuale quattro anni fa al fine di attirare nuovo personale. Secondo Kerstin Wagner, dirigente acquisizione talenti di Deutsche Bahn, i candidati possono indossare il visore VR e "nel giro di pochi secondi possono sperimentare il lavoro in un’atmosfera molto simile alla realtà".

Inoltre, la realtà virtuale può aiutare le aziende a selezionare i migliori candidati per il proprio team. La società tecnologica israeliana Actiview ha sviluppato una piattaforma di reclutamento che utilizza l’interfaccia VR per valutare i candidati. Inoltre, la sua tecnologia permette ai dipendenti di offrire ai nuovi assunti un tour virtuale degli uffici o la possibilità di incontrare virtualmente l’amministratore delegato.

Tramite l’utilizzo della piattaforma Actiview, i candidati partecipano a un test basato su enigmi. "La simulazione VR ci permette di controllare quello che vede, sente e percepisce l’utente. Ne comprendiamo il comportamento e raccogliamo i dati", ha spiegato Roy Elishkov, vicepresidente delle strategie e dello sviluppo aziendale di Actiview. "Possiamo monitorare il loro approccio. Esplorano in primis lo spazio... utilizzano una strategia? Sono orientati alla mission, risolvono gli enigmi seguendo un ordine lineare?"

Trasformare il modo in cui le aziende offrono la formazione

La realtà virtuale sta trasformando il modo in cui viene offerta la formazione. Ad esempio, il British Army (esercito britannico) ha svelato recentemente un progetto pilota che utilizzerà la realtà virtuale per formare i soldati e, dal 2017, la catena di fast food KFC utilizza un gioco VR per insegnare al personale come cucinare il pollo fritto.

Sebbene l’utilizzo della realtà virtuale per il reclutamento e la formazione del personale non sia ancora la norma, gli esperti sostengono che lo diverrà in futuro.

"La realtà virtuale permette all’utente di sentirsi immerso in un’esperienza, che è molto utile quando si parla di competenze. C’è anche l’aspetto dei costi, in quanto può essere difficile in termini logistici creare questi scenari formativi nel mondo reale", ha affermato Jeremy Dalton, responsabile VR presso la società di consulenza PwC UK.

"La realtà virtuale ti permette di esplorare gli scenari lavorativi e di comprendere l’impatto delle tue scelte e azioni. Inoltre, costituisce uno strumento efficace per la formazione pratica, permettendo alle persone di svolgere le azioni con le proprie mani", ha aggiunto.

Secondo Arturo Schwartzberg, cofondatore dell’azienda di e-learning SweetRush, indossare il visore ed essere immerso in un’esperienza VR può contribuire a promuovere l’empatia. "È possibile sperimentare cosa significa essere su una sedia a rotelle, o essere in minoranza in una stanza, o svolgere un lavoro difficile a cui non hai mai pensato", ha affermato.

SweetRush ha collaborato con Hilton al fine di sviluppare un’esperienza VR per dare al personale d’ufficio un assaggio della realtà che si cela dietro la gestione di un hotel, dal front desk alle pulizie. Dopo un programma pilota di successo, l’esperienza VR è stata lanciata in sei uffici Hilton a livello globale.

"Durante l’immersione, i membri del team, possono girovagare per l’hotel e partecipare in esclusive mansioni operazionali come, ad esempio, la preparazione di un vassoio per il servizio in camera", ha affermato Gretchen Stroud, vicepresidente dei talenti, dell’apprendimento e del coinvolgimento presso Hilton. "Sono guidati durante il processo da "Vic" il nostro concierge virtuale".

Far fronte al divario salariale tra i sessi?

Una nuova ondata di società tecnologiche sta attualmente considerando nuovi modi innovativi per utilizzare ulteriormente la VR nell’ambito lavorativo. Ad esempio, Vantage Point ha sviluppato una piattaforma formativa basata sulla VR al fine di offrire alle aziende una formazione immersiva contro le molestie sessuali.

Tale formazione accompagna gli utenti in una serie di situazioni come, ad esempio, una festa d’ufficio in cui i confini tra personale e professionale sono sfumati, e dove l’utente può scegliere come reagire a specifici commenti e azioni.

"La VR permette agli impiegati di vedere il linguaggio del corpo, ascoltare il tono, sperimentare il contesto della situazione", ha affermato Morgan Mercer, fondatore di Vantage Point. "John sta invadendo lo spazio di Sally con quel commento specifico? Qual è il suo tono? Lei sembra a disagio? Queste sono cose che devi vedere, sentire e percepire".

Mercer sta attualmente lavorando a un programma di VR che punta ad aiutare le donne a sviluppare competenze di negoziazione nel tentativo di far fronte al divario salariale tra i sessi.

"Ti permetterà di sedere al tavolo con il tuo capo in una negoziazione virtuale, di dire quello che dovrai dire, esercitarti e capire come te la cavi rispetto ai tuoi colleghi",  ha affermato. "Potrebbe avere un impatto incredibile sulle parità tra i generi".