{"uniqueId":"grid_headingdcl_copy_copy_1678832235","mobileExpanded":true,"level":"3","text":"Don Domenico (I Semprevivi): \"Psicologia, teatro e montagna, così aiutiamo i nostri ragazzi\"","isLeading":false,"isTrailing":true,"hasNoGutter":false,"isCenterAligned":false,"react_component_name":"headingDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/headingDCL"}
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{"uniqueId":"grid_articledcl","mobileExpanded":true,"html":"<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Tutto è iniziato 18 anni fa. Con un gruppo di tre o quattro volontari che cominciò a occuparsi di ragazzi con disturbi psichiatrici, nella zona di Piazza Wagner a Milano. Chiacchieravano con loro, li portavano a mangiare una pizza o a fare una gita in montagna. Tra loro c’era Don Domenico Storri, già allora sacerdote presso la parrocchia milanese di San Pietro in sala. Un prete-psicologo, Don Domenico: “La psicologia mi ha sempre attratto, perché ti fa capire come funziona la mente e non è affatto in antitesi alla visione spirituale”, dice oggi il parroco. “Ho uno strumento in più per capire i giovani e per aiutarli nei momenti di difficoltà”. Merito anche del Cardinal Martini che incoraggiò il giovane prete a seguire la sua passione per la psicologia spingendolo a iscriversi all’università. “Mi laureai con una tesi sulla montagna-terapia e decisi subito di metterla in pratica con i ragazzi del quartiere”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Oggi Don Domenico guida l’associazione di volontariato “I Semprevivi” che ha appunto come obiettivo l’aiuto a persone con disturbi psichici. “I volontari son diventati decine e abbiamo anche molti professionisti che lavorano con noi. Grazie a loro assistiamo più di 100 persone”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Chi è che si rivolge a voi?</b></span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">“Sono giovani che nella loro vita hanno incontrato la malattia mentale. Ma non parliamo di disagio esistenziale, piuttosto di patologie vere e proprie. Non a caso noi siamo a tutti gli effetti una struttura sanitaria. Anche se poi ci mettiamo il cuore e quindi l’assistenza sembra meno medicalizzata”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Come è strutturata l’associazione?</b></span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">“Abbiamo due centri diurni, uno per gli adolescenti e uno per gli adulti, e tre appartamenti che ospitano 15 persone che aiutiamo nel loro percorso verso l’autonomia. C’è uno sportello psicologico per l’ascolto. E abbiamo appena avviato una cooperativa di lavoro che opererà in tre ambiti. Il bar dell’oratorio, dove intendiamo far lavorare alcuni dei nostri ragazzi, una gelateria artigianale e una job station per le attività digitali”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Cosa fanno i ragazzi da voi?</b></span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">“Frequentano il centro diurno Il sorriso di Lollo, nato cinque anni fa, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Vodafone Italia. E frequentano i laboratori a loro dedicati. Sempre grazie alla Fondazione, abbiamo allestito un laboratorio teatrale con un regista che insegna ai ragazzi non tanto a recitare, quando a esprimere le loro emozioni”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Perché è così importante?</b></span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">“Spesso questi giovani hanno scelto una sorta di ritiro dal mondo. Un mondo che chiede prestazioni e competizione che loro non sono in grado si sostenere. E allora si inabissano dentro se stessi, per questo è importante aiutarli ad aprirsi. L’obiettivo del laboratorio teatrale è questo, più che mettere in scena una piece”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><b>Ha l’impressione che la malattia mentale sia in crescita nella nostra società?</b></span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">“Di sicuro viviamo in una cultura malata di efficientismo, dove è fondamentale primeggiare. E chi fa fatica a tenere il passo è facile che cada”.</span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\">Don Domenico li aiuta a rialzarsi e li porta in montagna, il luogo migliore dove imparare a camminare.<i></i></span></p>\r\n<p><span class=\"vfFontBodyRegular\"><i><br>\r\n Milano, 10/02/2021</i></span></p>\r\n","react_component_name":"articleDclComponent",":type":"webaem/components/content/commonComponents/articleDCL"}